Castagnoli di Monte San Vito: un impasto di uova, farina, buccia di limone, aromatizzato al mistrà, fritto in piccole palline… è il dolce carnevalesco celebrato durante la Sagra del Castagnolo che si tiene a Monte San Vito in provincia di Ancona; una manifestazione nata nel 1965 che si svolge la terza domenica di Quaresima.
Possiamo definirlo “carnevale di mezza quaresima” e deriva dalla tradizione contadina di alleggerire con una festa, i quaranta giorni che precedono la Pasqua (Quaresima), periodo come ben si sa, di sacrifici e di astinenze.
Il momento più atteso di questa sagra è il lancio delle salsicce con il paracadute che rievoca un fatto accaduto realmente negli anni 50, quando dalle finestre dei palazzi di Piazza Repubblica vennero lanciate delle salsicce appese a dei piccoli paracadute per allietare i partecipanti di un’edizione del “lunedì di Carnevale”.
nb. Il mistrà è un liquore tipico delle Marche, ottenuto con l’impiego di distillati naturali di piante aromatiche come l’anice verde e l’anice badiana, la sua gradazione di aggira attorno ai 42%.
- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 10 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 60 castagnoli circa
- Costo: Molto economico
Ingredienti
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130 g Zucchero
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4 Uova
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25 g Olio extravergine d'oliva
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2 cucchiai Latte
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5 cucchiai Mistrà (o liquore all'anice)
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q.b. Scorza di limone
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16 g Lievito in polvere per dolci (una bustina)
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2 pizzichi Sale
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q.b. Zucchero (a velo o semolato a piacere)
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q.b. Olio di semi di arachide (per friggere)
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q.b. Farina (per la spianatoia)
Preparazione
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In una terrina, ho mescolato farina assieme al lievito, zucchero e sale.
Ho aggiunto, le uova e il latte a temperatura ambiente, l’olio, il liquore e la scorza di limone, amalgamato bene il tutto e formato sul piano di lavoro leggermente infarinato, dei “salamini” come si fa per gli gnocchi, del diametro di un dito o poco più, e tagliati a pezzetti.
Se volete potete arrotondare con i palmi delle mani i pezzetti prima di friggerli, ma non è necessario.
Ho fritto 8-9 castagnole per volta, in una pentola dai bordi alti (io in una dal diametro 24 cm con 600 ml di olio di arachide), cuocendole per un paio di minuti, fino a quando non assumono un bel colore dorato.
Con una schiumarola, le ho tolte dall’olio e depositate sopra un foglio di carta-assorbente per far perdere l’olio in eccesso.
Una volta raffreddate, le ho cosparse di zucchero semolato.
I castagnoli di San Vito si possono conservare per qualche giorno, all’interno di un contenitore ermetico a temperatura ambiente.
Per questa ricetta, ho preso ispirazione da una ricetta di Carnevale 2018 della rivista “Più Dolci“.
E qui che te lo dico a fare quanto mi fanno gola le tue castagnole! A tonnellate potrei mangiarne 😀
heheheh anche io cara Luna! troppo buone fatte in qualunque modo!
Deliziose e dalla forma praticamente perfetta (quando mai a me vengono così nelle tonde e panciute?). Oddio l’idea del lancio delle salsicce con il paracadute mi ha fatto morire dal ridere! Un bacio
Vero?!? ha fatto ridere anche a me! tanto che mi piacerebbe andare alla sagra quest’anno! ^_^
Mamma mia, che golosità! Onestamente ignoravo questa tradizione, ma credo che le salsicce che cadono dal cielo farebbero la felicità di più d’una persona che conosco 🙂
Siiiì lo penso anche io!! buona giornata carissima!
bella paola….mi piacciono!!brava tu 🙂
Sempre tanto gentile cara Cristina! un bacione!
Che bontà! Sono perfetti e super golosi! Bravissima come sempre
Grazie cara Germana! troppo gentile!