Le gemelle diverse del Baltico: Riga e Tallinn.

Post revisionato il 09.11.2021

Dopo Vilnius, considerata capitale baltica pur vedendo il mare solo in cartolina, il nostro viaggio ci ha condotto nelle altre due capitali, Riga e Tallinn, loro si con vista reale sul Baltico.

Oltre la collocazione geografica, direttamente sul mare, il percorso storico di Riga e Tallinn (e dei rispettivi paesi) è verosimilmente uguale da renderle intercambiabili tra loro.

Esclusa l’anima identitaria, tanto da valergli l’appellativo “gemelle del Baltico”. Diverse.

Riga, Tallinn ed il percorso storico

La storia della Lettonia e dell’Estonia, non solo delle loro rispettive capitali, ricalca le orme di un percorso nei tempi e modi, come fosse un unico brogliaccio, un copione, una fotocopia.

Usando terminologia tanto cara agli internauti: un copia-incolla. Dalle origini fino all’essere parte del “club” commerciale elitario, conosciuto sotto il nome di lega anseatica.

Terre di conquista, di accordi commerciali e grata “convivenza” agli albori, di invasioni del “gigante cattivo” e la “liberazione” ad opera del “gigante buono”, oggi ideale vicino della porta accanto (Russia) in un passato ancora troppo recente.

Gemelle simbiotiche nel recentissimo passato della lotta per la (ri)conquistata indipendenza, accolte nell’Unione Europea accompagnate da tentativi per vedersi riconosciuta (definitivamente) l’emancipazione dall’etichetta di paesi dell’est.

Come una sinfonia armonica, tutto suona alla perfezione da meritarsi l’appellativo di “gemelle del Baltico”.

Gemelle, si, ma diverse; nonostante un percorso storico-economico identico (o quasi), visitandole si percepisce la differenza della loro anima interiore.

Le gemelle diverse del Baltico: Tallinn

Divisa tra il passato danese e il presente finlandese, nutre nei suoi confronti una vicinanza culturale ed economica meno distante del tempo impiegato dal traghetto che collega Helsinki a Tallinn, ponendola sulla rampa di lancio per una prospettiva sempre più nordica,

Nei secoli grati alla flotta danese

Oltre che dell’Estonia, capitale dell’ E-stonia, dove la cittadinanza digitale “evitando le curve più dure” (“Si viaggiare” – Lucio Battisti), ha vita facile sulla burocrazia con un semplice click da casa.

Tallinn, capitale digitale, assaltata dalle e_start-up come (purtroppo) dai turisti mordi e fuggi, moderni vichinghi che, oggi come allora, dalle navi si riversano alla conquista della città.

Porta Viru: ingresso al centro di Tallinn

A Tallinn tutto è racchiuso, escluso il complesso voluto dallo Zar Pietro “il Grande” ed il museo marittimo, tra mura e torri, ricordo del sistema difensivo medioevale.

Kadriorg: a casa di Pietro “Il Grande”

Abbracciando il centro storico diviso tra la Tallinn borghese (upper level) e quella del popolino (lower level).

Le gemelle diverse del Baltico: Riga

Ad una Tallinn dal respiro sempre più nordico si contrappone la gemella diversa Riga, ancora oggi intrappolata nel suo recente passato.

Anziano suona la fisarmonica a Kalncielma

Al contrario di Tallinn, invasa dalle orde di turisti “vichinghi”, la gemella diversa Riga è intrisa ancora dell’influenza perpetrata, nella vita sociale ed economica, dalla sostanziosa minoranza di origine russa.

Al visitatore Riga appare una città dall’aspetto genuino, a tratti romantico, lungo le strade acciottolate del centro sulle quali affacciano case a graticcio e facciate dipinte da tenui colori pastello “incendiati” al calar del sole.

Murales in Piazza Duomo a Riga

Dalla contaminazione di stili architettonici in contrapposizione armoniosa tra loro, si comincia a percepire l’occhio, strizzante di Riga ad un rinnovamento moderno immerso nella sua antica “cinta muraria” green.

Un eterno movimento alla continua ricerca della propria identità da scoprire anche nei sobborghi appena fuori dal centro.

Danze in costume tradizionale lettone

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