Abbiamo una confessione da rendere non nel segreto del confessionale. Nessun peccato originale, nessuna mela da condividere di nascosto con il nostro/a Adamo o Eva.
Anche se di mele, e non solo, le sue bancarelle sono innondate dalla marea variegata di colori a volte tanto sgargianti quanto persistenti sono gli odori e gli aromi che pervadono le narici.
Piace andare a visitare il mercato centrale delle città che visitiamo; è una tappa (quasi) imperdibile. Per prenderci una pausa da monumenti e musei, per dare quella sferzata di vitalità che serve (soprattutto negli ultimi giorni dei tour) a tirarci fuori dal torpore ancora insito nei nostri corpi.
Luoghi ancora in grado di raccontare frammenti di vita quotidiana, magari lontana dalle nostre abitudini, pur essendo inserita nella globalità del sistema. Luoghi che narrano al visitatore frammenti di storia vissuta dai locali attraverso l’architettura delle strutture dove sono ospitati.