Confettura di albicocche al limoncello

Confettura di albicocche al limoncello

Confettura di albicocche al limoncello: è la volta di una ricetta che, durante la mia infanzia era considerata un must nel il periodo estivo! Nel giardino c’era un unico albero di albicocche che ci deliziava con i suoi dolci e succosi frutti; quando le albicocche maturavano diventavano una delle nostre merende preferite, allungavamo le braccia e mangiavamo sotto l’ombra dell’albero, fino a sfamarci! Così succedeva quando erano mature le ciliegie, i fichi, le mele, le pere ecc (un albero per ogni frutto).

Nel momento di maggior produzione, si coglieva l’occasione per preparare delle deliziose confetture, che venivano poi consumate spalmate sul pane o sulle fette biscottate o come farcitura di golose crostate e biscottini!

Di seguito troverete sia il procedimento per farla con la macchina del pane che alla maniera classica, ovvero mescolando con continuità e tanta pazienza il composto nella pentola sul fuoco!

Ingredienti per due vasetti di confettura di albicocche:

Procedimento con la macchina del pane:

Lavare ed eliminare il nocciolo alle albicocche, tagliare a pezzetti le albicocche, versarle nel cestello della macchina del pane, aggiungere lo zucchero, e il limoncello.

Scegliere il programma “marmellate e confetture”, premere il pulsante “avvio” e attendere la fine della lavorazione segnalato dal classico bip-bip (nella mia, un’ora e 25 minuti).

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Senza la macchina del pane, versare le albicocche precedentemente lavate e private del nocciolo, tagliate a pezzetti assieme allo zucchero e al limoncello, in un capiente tegame.

Cuocere a fiamma prima moderata, poi bassa per circa un’ora e mezza, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, per evitare che lo zucchero, caramellandosi, non vada ad attaccarsi sul fondo.

In entrambi i casi, versare ancora calda la confettura di albicocche al limoncello, facendo attenzione a non scottarsi, nei vasetti sterilizzati, chiudere con il tappo senza stringere molto e ribaltare i vasetti.

Dopo qualche minuto, la parte esterna del tappo rientrerà e si creerà il classico sottovuoto.

Nel mio caso, dovevo consumare la confettura di lì a poco e non ho bollito i vasetti; se avete intenzione di aprirli più in là nel tempo, seguite questo schema:

Riempire di confettura i vasetti di vetro ben lavati ed asciugati, attendere che la confettura si raffreddi raffreddi prima di chiuderli bene con i tappi.

Passare i vasetti in una pentola alta e capiente piena di acqua (il livello dell’acqua dovrà superare di 2-5 cm il tappo).

Sistemare dei canovacci tra un vasetto e l’altro, portare ad ebollizione per minimo 20 minuti (dai 20 ai 40 minuti) avendo l’accortezza di aggiungerne se dovesse calare di livello, tanto da lasciar scoperti i vasetti.

Una volta terminata la sterilizzazione, togliere i vasetti solo quando l’acqua sarà divenuta fredda, successivamente asciugarli, controllare la capsula se è rientrata, che attesta l’avvenuto sottovuoto e riporli in un luogo fresco, areato e buio.

Ho trovato molte informazione utili su come ottenere il sottovuoto, sul sito di Bormioli Rocco.

La ricetta della confettura di mele con uvetta e zenzero —> QUI

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