Per la prima volta ho utilizzato la farina di grano tenero macinata a pietra, di tipo 2 e devo dire che è stata una gran scoperta!
Appena aperta la confezione, devo essere sincera, temevo che quell’aspetto integrale, non raffinato, preludesse ad un impasto pesante con difficoltà di lievitazione, invece al contrario: le treccine che ho poi cucinato sono risultate morbide, perfettamente lievitate, cotte uniformemente e con un’ottima alveolatura.
La pasta, inoltre, risulta particolarmente profumata e dal sapore intenso e ricco, come il pane di una volta!
La farina macinata a pietra non essendo raffinata, conserva le parti del chicco più ricche d sali minerali e vitamine, dunque ben venga sulle nostre tavole!
Come prima volta, con questa farina, ho creato delle sfiziose e versatili treccine con semi di lino, ottime da presentare farcite ad un buffet, o anche semplici, durante un aperitivo informale.
Ingredienti:
– 600 gr di farina 00 di tipo 2 (ho usato Le Barbarighe)
– 400 ml di acqua
– un cubetto di lievito di birra da 25 gr
– 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
– la punta di un cucchiaino di zucchero
– un cucchiaino di sale
… in più:
– semi di lino qb
– latte o acqua qb per spennellare
…per la farcitura:
– songino/valerianella qb
– provola affumicata qb
– cetriolini sott’aceto qb
Procedimento:
Nella ciotola dell’ impastatrice ho messo i due tipi di farina e al centro ho aggiunto il lievito che avevo fatto sciogliere precedentemente assieme allo zucchero nell’acqua tiepida e l’ olio, e ho fatto andare a velocità bassa per qualche minuto, mescolando fino ad ottenere un composto morbido che si staccava perfettamente dalle pareti, a questo punto ho aggiunto il sale e ho mescolato altri 6/7 minuti.
Ho messo a lievitare in un luogo tiepido, coprendo il contenitore con un canovaccio, per circa un’ ora e mezza (in alternativa tutta la notte in frigorifero).
La pasta raddoppierà…
Trascorso il tempo l’ho ripresa e stesa con il mattarello leggermente infarinato e ho poi ottenuto delle strisce di circa 20 cm (tipo per fare dei grissinotti, non occorre che siano perfette) che poi ho piegato in due e arrotolato su se stesse
Le ho spennellate con poca acqua e distribuito sopra abbondanti semi di lino.
A questo punto li ho lasciati lievitare per 45 minuti.
Ho poi infornato a 200° per circa 20 minuti in forno già caldo e possibilmente con una ciotolina di terracotta con dell’ acqua sul fondo che crea umidità e aiuta la lievitazione.
Una volta raffreddate, ho tagliato le mie treccine orizzontalmente e le ho farcite con qualche foglia di songino, cetrolilini sott’aceto e provola affumicata.
I miei ripieni preferiti:
– Philadelphia e olive nere – salamino e peperone rosso sott’olio – prosciutto crudo e insalatina – tonno, robiola e capperi – speck e radicchio – frittatina alle spezie
… sbizzarritevi con gli abbinamenti! 🙂
Fatene in gran quantità poichè si possono congelare, al bisogno potete toglierli la sera prima dal freezer e passarli in frigo per una lenta scongelazione. Un pò di forno e torneranno come appena sfornati!
Una vera delizia queste treccine e che ripieno ricco e gustoso
Caspita qui altro che pesantezza! Questa treccine solo dall’aspetto sembrano leggere e morbide, fanno venire voglia di mangiarle!
Ciao Luna! sono veramente leggere ….poi una tira l’altra! 🙂 il mio compagno con lo stesso impasto ha fatto una teglia di focaccia e se l’è mangiata tutta! 😛
mamma mia che buone!!!
Grazie Tiziana! 🙂