Pane barbaro (Medio Oriente)

Pane barbaro, tipico della zona Medio-orientale, in particolare dell’Iran ma non solo, semplice e fragrante che ben si accompagna a qualsiasi alimento, può essere realizzato di qualsiasi dimensioni.
Ho preferito preparare delle pagnottine in modo da avere delle mono-porzioni, ideali da farcire ai buffet, ma si possono cucinare delle grosse pagnotte, della stessa forma ovale bucherellata, da tagliare poi a fette e da gustare con salse e salumi vari.
Sono di una semplicità estrema, anche chi non ha mai fatto il pane in casa, riuscirà nell’impresa senza nessuna difficoltà.
Per questa preparazione ho preso spunto dal libro “Il pane fatto in casa” di Ingram & Shapter, apportando solo qualche modifica riguardo la quantità di lievito.
Per quanto riguarda a farina, ne ho utilizzato di grano tenero di tipo 0 di tipo 1 (semi-integrale).
Se non le avete in dispensa, nessun problema, potete utilizzare unicamente farina di grano tenero 00, oppure 0.
Prima di infornare le forme, potete spennellarle delicatamente con dell’acqua (senza esagerare) e cospargere la superficie con semi di cumino (kummel) oppure di sesamo.
Se volete sostituire il lievito di birra secco (in pallini per intendersi) con del lievito fresco (in panetti), ovvero vi basterà usarne di più:
1 g di quello secco corrisponde a 3,5-4 g di quello fresco.

Pane barbaro (Medio Oriente)
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni15-18 pagnottine
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaMediorientale

Ingredienti

  • 225 gfarina
  • 140 mlAcqua
  • Mezzo cucchiainosale
  • 1 glievito di birra secco (oppure 4 di quello fresco)

Strumenti

  • Terrina
  • Teglia
  • Ciotola
  • Canovaccio
  • Bilancia pesa alimenti
  • Forchetta
  • Tagliapasta

Preparazione

  1. Per prima cosa, in una ciotola, ho sciolto il lievito nell’acqua tiepida.

  2. In un capiente recipiente (va benissimo una terrina anche di plastica) ho versato la farina, formando un buco al centro.

  3. Al centro, ho versato poco alla volta, il lievito sciolto, mescolando con una forchetta, fino a terminarlo tutto.

  4. Ho proseguito mescolando a mano, fino ad ottenere una palla uniforme ed elastica.

  5. Ho coperto il recipiente con un canovaccio ed atteso il raddoppio.

  6. Una volta trascorso il tempo, ho ripreso la pasta, stesa con un mattarello sopra un piano infarinato ad uno spessore di circa un centimetro.

  7. Con l’aiuto di un coppa pasta, ma va bene anche con un taglia-pasta, ho ricavato dei piccoli ovali della lunghezza di circa 10-12 cm, che ho poi passato direttamente sulla placca da forno leggermente infarinata (o ricoperta di carta-forno), bucherellato la superficie con i rebbi di una forchetta, e rimesso a lievitare nuovamente fino al raddoppio, sempre coprendo con un canovaccio.

  8. pane barbaro

    Ho cotto il pane barbaro a 200° (già caldo, in temperatura) fino a doratura (circa 15 minuti).

  9. pane barbaro

    E’ ottimo servito caldo o tiepido; una volta raffreddato lo potete conservare per 2-3 giorni in ambiente fresco che non sia il frigorifero, all’interno di un porta pane (potete riscaldarlo un po’ prima di portarlo a tavola). La parte che pensate di non consumare potete conservarla in freezer per un paio di mesi e scongelarla all’occorrenza.

Un ottimo consiglio è quello di spruzzare acqua nel forno con uno spruzzino, prima di infornare, per creare umidità e favorire la lievitazione.

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