Foodscovery: prodotti tipici sulla tua tavola
“Ero davvero piccolissima quando ho cominciato a leggere libri di cucina come fossero libri di fiabe….”. Questo è l’incipit dell’ articolo dove racconto come è iniziato il mio amore per la cucina e, come nel tempo, si è trasformato. Così come avviene in cucina, dove il cibo ha sempre dietro di sé una storia che, anche se la reinventiamo, ci racconterà delle antiche tradizioni.
Ho capito che alimentarsi non vuol dire solo nutrirsi; vuol dire molto di più. Significa condividere il momento del pasto come un rito “sacro” della giornata, utilizzando tutti e cinque i sensi: dall’apprezzare il semplice piacere dello stare assieme sino ai colori, sapori e profumi del piatto. Ognuno dei quali racconta una storia: genuina come la storia di chi quel piatto ha fatto si che venisse creato. Partendo dalle materie prime. Perché non basta avere passione e fantasia per creare un buon piatto. Occorrono anche prodotti di qualità, magari tipici di un certo territorio.
Ad esempio: per quanto buoni possano essere i pistacchi che si trovano anche nei negozi specializzati della tua zona, a meno che tu non abbia la fortuna di vivere a Bronte, non potranno mai essere paragonati con questi. Idem per la burrata pugliese o altre specialità regionali.
Sono solo alcuni esempi di prodotti tipici che si possono trovare su Foodscovery, market-place (luogo di mercato – si lo so, sembra che se non si declinino in inglese certi termini non abbiano più lo stesso fascino!!) alla scoperta “dei tesori enogastronomici che solo la maestria dei veri produttori artigianali ha saputo preservare di generazione in generazione fino ad oggi”. O farli arrivare direttamente sulla tua tavola (senza intermediazioni). Perché oltre all’occhio, anche il palato vuole la sua parte.
