Paccheri pasticciati con baccalà

Paccheri pasticciati con baccalà

Paccheri pasticciati con baccalà: La Melagrana Food Creative Idea e Pasta di Canossa, organizzatrici del contest Giro del Primi, ci stanno facendo percorrere la nostra bella Italia in lungo e in largo!; regione dopo regione, la attraversiamo in un viaggio gastronomico e culturale alla scoperta di sapori, gusti e profumi!

paccheri pasticciati

Passiamo alla regione del centro-Italia che forse, più delle altre, fa da trait d’union fra Nord e Sud, le Marche, che con la sua cucina che spazia da quella di mare, a quella di montagna, a quella contadina, in genere povera, ma che ci stupisce e rassicura allo stesso tempo.

Ho pensato di prendere ispirazione da due piatti tipici di questa regione, il vincisgrassi, una lasagna condita con un ragù di carni miste (manzo, maiale, pollo, rigaglie) e il baccalà all’anconetana.

Ecco dunque i paccheri travestiti da lasagne con un saporito ripieno di baccalà, pomodoro e besciamella, cotti e gratinati al forno, profumati con l’origano essiccato raccolto nel mio orticello.

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 gr di paccheri Pasta di Canossa
  • 250 gr stoccafisso già ammollato qualità Ragno
  • 500 ml di besciamella (per la ricetta clicca —> QUI)
  • 500 gr di pomodoro a cubetti Pomì
  • uno spicchio di aglio
  • uno scalogno
  • olio extra-vergine di oliva qb
  • origano essiccato qb
  • sale qb

Piccola precisazione:

Come per il baccalà all’anconetana, ho utilizzato lo stoccafisso. Spesso si genera confusione tra stoccafisso e baccalà, infatti in diversi piatti regionali italiani, lo stoccafisso viene chiamato baccalà anche se non lo è…

Lo stoccafisso (si può usare solo merluzzo artico norvegese) viene essiccato con il sole e con il vento e rimane circa 3 mesi sulla rastrelliera, mentre il baccalà (sempre stesso tipo di merluzzo) viene sottoposto ad un processo di salatura (il sale assorbito deve superare il 18%) oppure viene prima salato e poi essiccato.


Procedimento:

Per prima cosa mi sono occupata dello stoccafisso (questa operazione si può fare la sera prima), mettendolo in una casseruola, coperto di acqua, portato a bollore, cotto per circa 30 minuti, spento il fuoco e lasciato riposare con il coperchio fino a che diventa temperatura ambiente.

nb. non dovesse ancora risultare tenero, arrivate a 40 minuti.

Ho scolato il baccalà, tolto la pelle, la spina centrale, le lische, tagliato a pezzetti e passato in padella dove avevo precedentemente fatto soffriggere lo scalogno in 4 cucchiai di olio e l’aglio con la sua camicia, leggermente schiacciato.

Ho insaporito il baccalà per una decina di minuti, a fuoco basso, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.

paccheri pasticciati

In un’altra padella, ho scaldato qualche cucchiaio di olio, aggiunto il pomodoro a cubetti, qualche pizzico di sale, fatto restringere un attimo il sugo, spento il fuoco ed aggiunto origano spezzettato.

Non mi è rimasto che comporre le mono porzioni di paccheri pasticciati all’interno di cocottine di terracotta:

qualche cucchiaio di pomodoro, paccheri uno vicino all’altro in modo che rimangano in piedi, pronti per essere riempiti di besciamella, pezzetti di baccalà, poi sopra, abbondante besciamella, pomodoro a cucchiaiate, origano ed un filo di olio.

Ho passato in forno a 180° per circa 20 minuti e servito ancora fumanti!

paccheri pasticciati

“Con questa ricetta partecipo al contest #girodeiprimi indetto da La Melagrana – Food Creative Idea e Pasta di Canossa”

pennette alle fave

Le precedenti tappe…

Pennette alle fave e fagiolini – BASILICATA

Fusilli alla Supramonte – SARDEGNA

Maccheroni con acciughe e cavolfiore caramellato – MOLISE

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

6 Risposte a “Paccheri pasticciati con baccalà”

  1. Mamma mia già di mio adoro i paccheri o comunque la pasta dal formato grande, poi tutto ciò che è servito nelle terrine come questa lo amo! La ricetta è troppo invitante poi!

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