Funghetti arlecchino

Funghetti arlecchino

Funghetti arlecchino: che siano frittelle, bignole, chiacchere, è impossibile resistere ai deliziosi e fantasiosi dolcetti di Carnevale!

Da sempre, fin dall’antichità, proprio perchè il Carnevale anticipa la Quaresima, un periodo di sacrifici e penitenza, questo periodo è stato legato al cibo, più in generale, ai piaceri enogastronomici!

Funghetti arlecchino

Questo spiega la ricca tradizione gastronomica delle varie regioni italiane, in particolar modo legata a dolci, per lo più fritti, ricchi di farciture, aromi, profumi…

L’abbondanza di dolci fritti che caratterizza questo periodo è dovuta dal fatto che bisognava consumare lo strutto che derivava dall’ultima macellazione dei maiali (gennaio/febbraio) prima che diventasse rancido e non si potesse più utilizzare. L’uso del burro e dell’olio per friggere sono abbastanza recenti.

Per friggere, abitualmente uso l’olio di arachide che tiene bene le alte temperature ed ha un alto punto di fumo.


Ingredienti per circa 50 funghetti arlecchino:

  •  250 ml di acqua
  •  150 gr di farina 00
  • 150 gr di amido di frumento (o di mais)
  •  50 gr di burro
  •  50 gr di zucchero
  •  4 uova
  •  buccia grattugiata di arancia o limone non trattati qb
  • un pizzico di sale
  •  1/2 bustina di lievito in polvere
  •  olio di arachide o di girasole per friggere qb

per la glassa e la decorazione:

  • qualche cucchiaio di succo di limone o limoncello, o liquore a piacere
  •  zucchero a velo qb

Procedimento:

Ho portato ad ebollizione l’acqua in una pentola anti-aderente, assieme al burro e il pizzico di sale.

Ho spostato dal fuoco la pentola e ho aggiunto, versandola tutta in una volta, la farina assieme all’amido di frumento setacciati.

Ho mescolato energicamente e rimesso sul fuoco, sempre continuando a mescolare, per un paio di minuti, fino a quando il composto si staccherà perfettamente dalle pareti e formerà una palla lucida.

Ho passato il composto in una terrina, atteso che diventasse quasi a temperatura ambiente, ho aggiunto, lo zucchero e poi, una per volta, le uova (meglio se tolte dal frigorifero qualche ora prima).

Per ultimo ho aggiunto il lievito setacciato.

Senza usare un sac a poche, ho scelto di utilizzare un semplice sacchetto per conservare i cibi in congelatore, tagliando la punta con una forbice e spremendo il composto delicatamente fino ad ottenere dei cilindretti di circa 3-4 cm di lunghezza, da tuffare direttamente nell’olio bollente e cuocere fino a che non diventano dorati.

funghetti arlecchino

Una volta cotti, li ho tolti dall’olio con l’aiuto di una schiumarola e passati a perdere l’unto in eccesso sopra dei fogli di carta assorbente.

Una volta a temperatura ambiente, li ho farciti con una semplice glassa ottenuta con succo di limone e zucchero (aggiungete zucchero fino ad ottenere la consistenza desiderata) e coriandoli di zucchero colorati.

funghetti arlecchino

nb. consiglio di cuocere i funghetti arlecchino pochi per volta e ad una medio-bassa temperatura, così la cottura sarà uniforme!

CONSIGLI PER LIMITARE L’ODORE DI FRITTURA NELL’AMBIENTE

Prima di friggere, mettete a bollire lentamente 3 bicchieri di acqua assieme a 3 bicchieri di aceto, in modo che il vapore emanato “assorba” l’odore di fritto, oppure aggiungere all’olio una fettina di mela sostituendola ogni volta che si scurisce.

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44 Risposte a “Funghetti arlecchino”

  1. Ma sono deliziosi oltre che ovviamente molto golosi! Adoro tutte queste cosette particolari, bravissima! Grazie per il consiglio a proposito dell’odore di fritto!

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